Liberatosi dalla violenza de’ Tebani col mezzo di Teseo, sente egli un colpo di tuono, lo risguarda come un presagio della vicina sua morte e senza guida alcuna s’incammina al luogo dove egli deve spirare.
Colei, all’udirlo raccontare le sue disavventure, si senti ardere d’amore per lui(12), lo ristorò di tutte le perdite fatte nella procella, lo trattò a lauto banchetto, e con generose offerte, e perfino colle più dolenti lagrime tentò di trattenerlo appresso di se.