Circa all’origine di Romolo creduto dai Romani figlio di Marte, Dante dice apertamente nel Canto viii del Paradiso : « …….e vien Quirino « Da sì vil padre, che si rende a Marte. » 180.
« Quale, dove per guardia delle mura « Più e più fossi cingon li castelli, « La parte dov’ei son rende figura ; « Tale imagine quivi facean quelli, « E come a tai fortezze dai lor sogli « Alla ripa di fuor son ponticelli ; « Così da imo della roccia scogli « Movien, che recidean gli argini e i fossi « Infino al pozzo, che i tronca e raccogli. » (Inf.