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7. (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Appendice. » pp. -386

Le antiche sètte filosofiche tuttor fiorivano, ma l’epicurea e la cinica erano le più possenti e più popolari : e queste poneano in derisione ad un tempo e l’antica religione e l’antica filosofia. […] Perciò Iddio permette che soffriamo queste cose. […] Talchè è un gran contrassegno della futura dannazione per colui che in tal modo pecca, che si venga a relegarlo dalla comunione dell’orazioni, e da queste adunanze, e da ogni santo commercio. […] Tutte queste opere, e sopra ogni cosa la carità che è tra noi, ci rende appresso alcuni degni di biasimo. […] Tra queste erano le cene di Serapi, dio egizio, nelle quali, pe’gran fuochi che si facevano in cucina, slavano vigilanti le guardie del fuoco delte Sparteoli.

8. (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Della mitologia in generale. » pp. 17-359

E così le origini di queste favole, che forse furon le prime ad essere inventate, possono dirsi fisiche. […] Abbia la carnagione nera, nero il manto, neri i cavalli, nere l’ali ; e queste siano aperte come se volasse. […] Laonde bisognava placare queste importune divinità con sacrifizj, offrendo loro le primizie dei frutti e dei greggi. […] Venivano sacrificate a queste ninfe capre ed agnelli, e fatte libazioni di vino, d’olio e di miele. […] Quanta carità civile in queste idee !

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