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3. (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489

Giasone colpito cru- delmente nelle sue più care affezioni tornò affranto dal dolore nel suo regno di Tessaglia ; e di lui null’altro più si racconta che la trista fine. […] Nella sua vita pubblica appartiene più alla Storia che alla Mitologia ; ed all’opposto nella vita privata, o di famiglia, più alla Mitologia che alla Storia. […] Gli antichi dissero che non andò al Tartaro ma agli Elisii, e che in Grecia aveva un Oracolo dei più celebrati e rendeva responsi dei più veridici. […] Son però belle e mirabili colla lor veste poetica : diverrebbero monotone narrandole in prosa, ora tanto più che le armi da fuoco hanno resa inutile la straordinaria forza del braccio, e che il più debole artigliere col suo cannone è più potente e più micidiale di Achille e di Diomede colle spade e colle lance. […] Rimasero i più ostinati a contrastarsele Aiace Telamonio ed Ulisse ; quegli più prode di braccio, questi più valente di consiglio.

4. (1880) Lezioni di mitologia

Volete di più? […] I figli più illustri della diva sono Marte, Vulcano ed Ebe: i più oscuri, Arge, lUitia e le Preghiere. […] Che più? […] Non ostante, l’opinione più probabile e più seguitata è che Apollo ha sempre avuto delle donne per interpreti delle sue risposte. […] Questa terza difficoltà può incontrar più d’una risposta.

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