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10. (1806) Histoire poëtique tirée des poëtes françois ; avec un dictionnaire poétique (6e éd.)

Il en parle avec éloge, et n’en souhaite pas moins l’ouvrage dont il trace le plan, et qui paroît être exécuté dans ce volume. […] Les poëtes n’en parlent que rarement, et avec horreur. […] Comme ce détail mèneroit trop loin, on se contentera de parler ici des grandes planètes et des signes du Zodiaque. […] Ce Palamède dont on vient de parler, étoit fils de Nauplius, roi de l’isle d’Eubée : on dit qu’il inventa les jeux de dés et d’échecs, pour dissiper l’ennui que causoit la longueur du siège. […] Le Ciel souvent lui parle : instruit par un tel maître, Il sait tout ce qui fut, et tout ce qui doit être.

11. (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489

Dante parla più volte della costellazione dei Gemelli nella Divina Commedia, perchè egli nacque nel mese di maggio, e perciò, secondo il linguaggio astrologico, era sotto l’influenza di questa costellazione. […] Del Minotauro e del filo di Arianna parla anche Dante nell’Inferno, ove afferma che egli trovò il Minotauro a guardia del 7° cerchio dei violenti ; ed al qual mostro, perchè lasciasse loro libero il passo, fa dire da Virgilio : « ……………….. […] Il quale parla molte volte di questo toro nelle sue opere, e dice fra le altre cose, che essendo conservato in Agrigento come una rarità ed opera d’arte antica fu rapito dai Cartaginesi, e dopo la distruzione di Cartagine restituito da Scipione agli Agrigentini110. […] E basterà citar Dante che molte volte ne parla o vi allude. […] Quest’ultimo fatto è rammentato ancora dall’Alighieri, ov’egli parla dell’indovino Tiresia, di Manto figlia di lui, e dell’origine di Mantova patria di Virgilio.

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