Anzi i filosofi più sapienti aggiunsero che le Grazie dovevano intervenire in tutte le consuetudini del civile consorzio ; ed uno di loro disse concisamente e con molta efficacia a un suo discepolo, ingegnoso sì ma zotico anzichè no : sacrifica alle Grazie.
Dante, secondo il solito, ne fa soltanto un cenno, perchè sempre suppone noto ai suoi lettori tutto ciò che hanno scritto i classici greci e latini, e principalmente Omero e Virgilio, mentre questi non pensano e non rivolgono mai il discorso ai loro lettori, e narrano o descrivono a lungo quanto suggerisce o ispira loro la Musa, senza curarsi se a chi legge sia noto o no quel che essi dicono, o sono per dire. […] Se poi quelle donne girovaghe e misteriose che si spacciavano per Sibille fossero state o no sacerdotesse di Apollo, nessuno avrebbe potuto assicurarlo, e si credeva più facilmente l’inesplicabile maraviglioso che il dimostrabile positivo.