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7. (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489

Dal primo, era ben sicura Arianna che Teseo avrebbe saputo difendersi ; provvide dunque al secondo con un mezzo semplicissimo a sua disposizione. […] Fu un infame delitto di Ulisse quello di far comparir reo Palamede per mezzo di falsi documenti di corrispondenza col nemico, sotterrati a bella posta nella tenda di esso. […] La qual morte del rapitore di Elena diede la maggior soddisfazione all’offeso Menelao, e tolse di mezzo un altro ostacolo a terminar finalmente in qualche modo la lunga e disastrosa guerra. […] Cade qui in acconcio il riferire com’egli interpretò che i principi e gli eroi antichi erano dati ad educare ed istruire (come noi abbiamo detto di Ercole e di Giasone, ed ora diciamo di Achille) al Centauro Chirone, che era, come tutti gli altri Centauri, mezzo uomo e mezzo bestia. […] Questi due ultimi versi e mezzo sono la traduzione un po’amplificata del famoso « …..

8. (1836) Mitologia o Esposizione delle favole

Ma nell’ atto che pur tentò, sebbene inutilmente, di fare a lei violenza, nacque Erittonio mezz’ uomo, e mezzo serpente. […] Fu quindi Chirone rappresentato come Centauro, cioè mezzo uomo e mezzo cavallo. […] Il secondo figlio di Licasto e di Ida, figlia di Coribante e nipote del primo ebbe in moglie Pasifae figlia del Sole e di Perseide la quale furiosamente innamoratasi di un toro, partorì il minotauro mezzo toro e mezzo uomo. […] Pallade protettrice di Ulisse ottenne allora da Giove, che per mezzo di Mercurio spedisse ordine a Calipso di rilasciarlo. […] Coronide figlia di Coroneo è trasformata in cornacchia, Nittimene in civetta; Erittonio nasce mezz’ uomo, e mezzo serpente.

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