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4. (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Appendice. » pp. -386

Or che sorta di male si dirà mai questo, nel qual non si trova la natura del male ? […] Ma non fia mai che una setta, che ha del divino, con fuoco umano vendichi i suoi torti, e che si dolga di soffrire quel male, il quale fa prova della sua virtù. […] Quella ostinazione stessa, che voi calunniate, n’è la maestra, mentre, e chi mai, ciò considerando, non è sospinto a ricercare che cosa infatti ella intrinsecamente sia ? […] Veramente a noi calza quel detto di Diogene : I Megarensi mangiano come se dovessero morire il giorno dopo, e fabbricano come se non dovessero morir mai ! […] In danno di chi ci aduniamo mai ?

5. (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo I pp. 3-423

Esso si chiama il Campo della Verità, perchè nè la menzogna, nè la calunnia possono mai introdurvisi. […] Prima del tempo de’ medesimi si spedivano araldi per l’ Italia, acciocchè invitassero i popoli agli stessi Giuochi, come a quelli, i quali eglino non aveano mai veduto, o non orano mai più per vederli. […] Coloro poi, come scrive Cicerone, non ispargevano mai una lagrima, nè mettevano alcun lamento. […] E siccome erasi egli dedicato alla caccia, così la Dea lo ammoniva a non cimentarsi mai contro le feroci belve. […] Aracne trattò da insensata la donna, e protestò che non sarebbe mai per mutarsi di parere.

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