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72. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXX. Stato delle anime dopo la morte, secondo la Mitologia » pp. 216-231

« L’ipotesi dell’ anima del mondo, dice il Pestalozza, non è erronea per sè stessa, ma pel solo motivo che in essa l’anima s’immedesima colla divina sostanza, supponendosi emanata da questa, ovvero sussistente eternamente con essa. » Questo stesso filosofo rosminiano chiama Antropomorfismo il politeismo greco e romano, perchè, dic’ egli, « gli Dei della natura presero forma e natura umana.

73. (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Appendice. » pp. -386

La convocazione delle assemblee, l’elezione dei magistrati, la forma del voto popolare, tutto infine nell’esercizio della libertà pubblica era preceduto, convalidato, sancito dagli auspicj ; e, se spesso la scaltrezza del senato abusava della loro prevalenza per disciogliere le assemblee, sconcertare o preparare intrighi, la facilità stessa con cui ne veniva a capo, era una prova della superstiziosa credulità del popolo.

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