« L’ipotesi dell’ anima del mondo, dice il Pestalozza, non è erronea per sè stessa, ma pel solo motivo che in essa l’anima s’immedesima colla divina sostanza, supponendosi emanata da questa, ovvero sussistente eternamente con essa. » Questo stesso filosofo rosminiano chiama Antropomorfismo il politeismo greco e romano, perchè, dic’ egli, « gli Dei della natura presero forma e natura umana.
La convocazione delle assemblee, l’elezione dei magistrati, la forma del voto popolare, tutto infine nell’esercizio della libertà pubblica era preceduto, convalidato, sancito dagli auspicj ; e, se spesso la scaltrezza del senato abusava della loro prevalenza per disciogliere le assemblee, sconcertare o preparare intrighi, la facilità stessa con cui ne veniva a capo, era una prova della superstiziosa credulità del popolo.