/ 75
30. (1855) Della interpretazione de’ miti e simboli eterodossi per lo intendimento della mitologia pp. 3-62

La favola è un intelligibile, che non va soggetto a forma e ad immagini esteriori. […] Si fingeva senza mani e senza piedi, per indicare non aver bisogno di questi per eseguire le cose a lui commesse, bastandogli solo la parola — di forma quadrata onde esprimere la sua stabilità e fermezza. […] A lei si offriva il papavero, ed era questo una simbolica, indicandosi con la rotondità di tal flore la forma quasi sferica della terra, per la quale ella si prendeva. […] Presa Vesta per la terra le si davano sembianze rotonde, e veniva collocata per mezzo gli omeri, per esprimersi la forma quasi rotonda della terra, e che questa in tal modo conglobata vien posta. […] Ecco la cagione della mia forma, che tu desideri sapere ; e, conoscendo questa, non ignori del pari quale sia il mio ufficio.

31. (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Della mitologia in generale. » pp. 17-359

L’ orologio a polvere è la misura del tempo, mentre le ali rammentano la velocità con cui passa ; e il serpente che forma un cerchio è l’ emblema dell’ eternità e della prudenza ; mentre il fanciullo che sta per essere divorato allude alla favola dei figli. […] Fu adorata anche in Egitto sotto la forma di una vacca o di una donna con le corna in capo ; ma cosi gli Egiziani la confondevano con la dea Iside (690, 691 ec.) […] Il carro di Nettuno aveva la forma d’una larga conchiglia ; le ruote erano d’oro, e pareva che volassero a fior d’acqua. […] Gli Etruschi poi lo adoravano sotto forma di una lancia confitta in terra. […] Quale Dio dei pastori, dei boschi e dei prati, egli tenne il primo posto fra le agresti divinità, c fu collocato in cielo ove forma il segno del capricorno, in’ricompensa d’aver consigliato gli Dei a ricovrarsi in Egitto sotto forma d’animali al tempo della guerra dei Giganti.

/ 75