A Saturno in Roma sacrificavasi col capo scoperto, laddove agli altri Iddii col capo velato. […] Questi per ordine di Giove fu da Mercurio addormentato col suono della zampogna e col tocco del caduceo, e poscia ucciso. […] Era pur tenuto insieme col figlio Esculapio per Dio della medicina. […] Quivi col loro canto seduceano i naviganti e poscia li divoravano. […] Da una parte ei nascose sotto la pelle le intestina e carni coperte col ventriglio; dall’ altro le ossa coperte col grasso, e ne diede a Giove la scelta.

Qualche volta si dipingeva in sembianza di un vecchio canuto, con lunga barba, col corpo curvo, e col volto pallido e mesto. […] Ve li avea rinchiusi Giove per impedire che ponessero sossopra e cielo e terra col loro mal regolato furore. […] In una moneta de’ tempi di Gordiano vedesi Giunone Samia in piedi col velo e col modio. […] Finsero perciò un cantore, il quale col suono della lira addimesticava le tigri ed i feroci leoni. […] Anche Marsia osò venire a gara col Dio del canto.