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7. (1897) Mitologia classica illustrata

Difatti si favoleggiava che al momento del nascere di Atena tutta la natura si fosse commossa, avesse tremato la terra, il sole avesse interrotto il suo corso. […] Più tardi si favoleggiò che Giove avesse mandato l’ aquila sua perrapire il formoso giovanetto. […] Come si credesse sorta la terra dalle tenebre del Caos, come essa avesse da sè prodotto Urano e Ponto, e di poi con essi congiunta avesse dato a luce i Titani, i Ciclopi, gli Ecatonchiri, ed alcune deità marine, già s’ è detto nella Teogonia. […] Queste si credeva non fossero già immortali, ma si diceva che col morir d’ ogni pianta avesse termine anche la vita della sua ninfa. […] Abitava in una caverna dei Pelio, ma dopo la cacciata dei Centauri da quel monte, si diceva avesse posto sede sul promontorio Malea.

8. (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489

In questo tempo Caco rubò ad Ercole nascostamente (perchè con lui non osava affrontarsi) quattro giovenche ; e le tirò a ritroso, ossia per la coda, nella sua caverna, perchè non si avesse indizio dalle orme dei piedi verso qual parte fossero andate. […] Inventata questa trasformazione di Giove in cigno, i Mitologi fantasticarono che Leda avesse partorito due uova ; che in uno vi fossero Polluce ed Elena, e nell’altro Castore e Clitennestra. […] Diede a Teseo un gomitolo di filo, perchè fissandone l’un dei capi all’ingresso del labirinto, e svolgendolo nell’avanzarsi finchè non avesse incontrato il Minotauro, potesse ritrovare, tornando indietro, la porta. […] Che anche Dante avesse di lui questa opinione lo dimostrò coll’aver dato il nome di Antenòra a quella divisione dell’Inferno in cui son puniti i traditori della patria, tra i quali trovò il Conte Ugolino. […] Livio, e che si ammetta tra i fatti istorici che Tarquinio Prisco avesse comprato da una donna misteriosa, creduta una Sibilla, i libri sibillini.

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