Mercure, de Jupin son père, Ne faisoit aucun cas ; pour le Dieu de la guerre, Selon lui, c’étoit un brutal : Vulcain, un jaloux animal, Bon tout au plus à forger le tonnerre ; Apollon, un plat rimailleur ; Le vieux Atlas, un radoteur : Vénus, une catin ; Diane, une coureuse, Et Minerve, une précieuse ; Ainsi de tous : chacun passoit A sa sévère et mordante censure. […] Bientôt les animaux vaincus dans les déserts, Esclaves des humains, se plurent dans nos fers.
L’affettuoso tratto di amicizia ch’ei ricorda, questa credenza del suo dolce cantare, la candidezza delle penne, i miti costumi ne fecero un animale caro ai poeti ; e da essi ebbe culto, quale uccello sacro ad Apollo, alle Muse ; indi i poeti stessi erano trasformati ed onorati nei cigni. […] Gl’Indiani, i Persiani e tutti gli Orientali hanno ammessa la metempsicosi senza limiti, acconsentendo di credere che la loro anima passi dal corpo di un uomo in quello d’un animale, e da questo in un albero o in una pianta, perchè essi dicono che tutto ciò che vegeta vive, e tutto ciò che vive deve avere un’ anima. […] Appena nato, la madre, per liberarlo dalla voracità (allegorica) di Saturno (28), lo celò tra i pastori d’Arcadia, e in luogo del bambino fece vedere al marito un poledro, dandogli a credere d’aver partorito quell’ animale. […] Le statuette dei Lari, spesso in forma di cane, per allusione alla fedeltà di questo animale, e quelle dei Penati per lo più effigiati in due giovani assisi con una lancia per uno ed un grosso cane accovacciato a’piedi, risiedevano per entro i recessi più segreti della casa in una cappella detta Lararium ; e colà avevano tabernacoli ed are con lampade accese ed offerte d’incenso, di vino e talora di vittime. […] Gli altri suoi attributi sono uno scettro od una bacchetta chiamata vindicta, un giogo spezzato ed un gatto, perchè questo animale non sopporta vincoli nè servitù.