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31. (1800) Cours de mythologie pp. -360

            Mercure, de Jupin son père,     Ne faisoit aucun cas ; pour le Dieu de la guerre,             Selon lui, c’étoit un brutal :             Vulcain, un jaloux animal,         Bon tout au plus à forger le tonnerre ;             Apollon, un plat rimailleur ;             Le vieux Atlas, un radoteur :     Vénus, une catin ; Diane, une coureuse,             Et Minerve, une précieuse ;             Ainsi de tous : chacun passoit         A sa sévère et mordante censure. […] Bientôt les animaux vaincus dans les déserts, Esclaves des humains, se plurent dans nos fers.

32. (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Della mitologia in generale. » pp. 17-359

L’affettuoso tratto di amicizia ch’ei ricorda, questa credenza del suo dolce cantare, la candidezza delle penne, i miti costumi ne fecero un animale caro ai poeti ; e da essi ebbe culto, quale uccello sacro ad Apollo, alle Muse ; indi i poeti stessi erano trasformati ed onorati nei cigni. […] Gl’Indiani, i Persiani e tutti gli Orientali hanno ammessa la metempsicosi senza limiti, acconsentendo di credere che la loro anima passi dal corpo di un uomo in quello d’un animale, e da questo in un albero o in una pianta, perchè essi dicono che tutto ciò che vegeta vive, e tutto ciò che vive deve avere un’ anima. […] Appena nato, la madre, per liberarlo dalla voracità (allegorica) di Saturno (28), lo celò tra i pastori d’Arcadia, e in luogo del bambino fece vedere al marito un poledro, dandogli a credere d’aver partorito quell’ animale. […] Le statuette dei Lari, spesso in forma di cane, per allusione alla fedeltà di questo animale, e quelle dei Penati per lo più effigiati in due giovani assisi con una lancia per uno ed un grosso cane accovacciato a’piedi, risiedevano per entro i recessi più segreti della casa in una cappella detta Lararium ; e colà avevano tabernacoli ed are con lampade accese ed offerte d’incenso, di vino e talora di vittime. […] Gli altri suoi attributi sono uno scettro od una bacchetta chiamata vindicta, un giogo spezzato ed un gatto, perchè questo animale non sopporta vincoli nè servitù.

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