Lo stesso Omero ci narra che Achille, quantunque godesse i primi onori nei Campi Elisii, si era potentemente annoiato di quel soggiorno, anche pochi anni dopo la sua morte ; e parlando con Ulisse che era andato a visitare il regno delle ombre, « Non consolarmi della morte, o Ulisse, « Replicava il Pelide.
E veramente l’Achille dell’ Iliade ci presenta meglio che Alessandro il genio eroico de’ Greci Elleni ; come del pari una biografia di Numa o di Pitagora, che molto hanno di favoloso, ci dipinge il genio pelasgico degli antichi Italiani, operosi e temperati a un tempo di un mistico contemplativo, più eloquentemente che non ha saputo fare ogni altro legilatore o filosofo de’tempi posteriori.