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10. (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo II pp. 3-387

Queste Ninfe se ne dolsero con Nettuno, e lo pregarono di vendicarle. […] Minos, re di Creta, avea stabilito di sacrificare a Nettuno un giovane toro. […] Si azzuffò anche con Cicno, figlio di Nettuno. […] A tale risposta i di lui compagni lo eccitarono a pregare Nettuno, suo padre, che lo soccorresse. […] Viaggiò dieci sette giorni felicemente, quando Nettuno suscitò poi contro di lui spaventosa burrasca.

11. (1841) Mitologia iconologica pp. -243

cioè Giove, fra’ maschi, Nettuno, Vulcano, Marte, Mercurio, ed Apollo, e fra le donne Giunone, Cerere, Vesta, Minerva, Venere, e Diana. […] Accettatasi da ambe le parti tal sovrana decisione Nettuno il primo si diede a far pruova di suo potere. […] Sua contesa con Nettuno. Celebre fù la quistione, e la lite, che ebbe questo Dio col suo zio Nettuno. Egli per vindicare la violenza usata da Allirozio figliuol di Nettuno alla cara sua figlia Alcippe, avuto quello nelle mani spinto dal furore della concepita sua collera gli diè fieramente la morte.

12. (1880) Lezioni di mitologia

Lattanzio spiega questa favola istoricamente, asserendo che l’oriente fu di Giove, l’occidente di Plutone, e le regioni marittime di Nettuno. […] Nettuno. […] Eccovi esposto quello che intorno alle gesta di Nettuno favoleggiarono i poeti. […] È fama che la Terra pronunziasse ella stessa i suoi oracoli in questo luogo, e pure i suoi Nettuno col ministero di Pircone. […] Egli era figlio della ninfa Cleudora, e, come tutti gli eroi, passava per avere due padri, uno mortale in Cleopompo, l’altro immortale in Nettuno.

13. (1855) Della interpretazione de’ miti e simboli eterodossi per lo intendimento della mitologia pp. 3-62

Così eo’miti di Giove, di Cibele e di Nettuno, che furono poscia creduti come tre divinità, altro non intendevasi che il cielo, la terra ed il mare. […] Nettuno — etimologia di questa parola tolta da Tullio e da Varrone — varii nomi di Nettuno, e loro significato. 19. […] Da greci Nettuno ποσειδων, che esprime quel potere, che ha l’amore di generare le cose su la terra e nel seno della terra. […] Nettuno rappresenta vasi col tridente in mano, segno della terza regione, il mare, dopo il cielo e la terra(1). […] Si credevano figli del cielo e della terra : con questo volevasi indicare l’altezza e le profonde radici de’monti vulcanici ; altri, stimandoli figli di Nettuno e di Anfitrite, non altro indicavano, che tai monti sbuffanti fuoco dalle loro cime sorgono non di rado presso i mari, personificando il mare per Nettuno ed Anfitrite.

14. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XVI. La dea Latona » pp. 86-91

Quindi Latona andò lungo tempo errando in mezzo ai disagi ; e potè solo fermarsi nell’isola di Ortigia, detta poi Delo, una delle Cicladi nel mare Egeo, isola natante, ossia galleggiante, che Nettuno per compassione di Latona rese stabilé. […] Che Delo fosse stata nei tempi preistorici un’isola galleggiante fu detto la prima volta dal poeta Pindaro, il quale vi aggiunse ancora che Nettuno la rese stabile, perchè servisse di ricovero a Latona. […] Altri mitologi invece raccontano che l’isola di Delo fu sollevata da Nettuno con un colpo di tridente dal fondo del mare ; e questo racconto pure si può spiegare con un fatto geologico, che cioè per la forza del fuoco centrale del nostro globo si sollevano le montagne sulla terra e le isole dal fondo del mare.

15. (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489

Non bastò agli Ateniesi che Teseo fosse figlio di un loro re, ma dissero che era figlio di Nettuno, e così lo fecero appartenere al numero dei Semidei. […] Il modo che tenne Nettuno per appagar Teseo si fu di far comparire all’improvviso un mostro marino nel tempo che Ippolito in cocchio passava lungo la spiaggia del mare ; per la qual vista spaventati i suoi cavalli lo trascinarono furiosamente tra gli scogli ove miseramente perì. […] L’ultima cinta delle mura di Troia fu ordinata da Laomedonte, ed i pœti aggiungono eseguita da Nettuno e da Apollo, esuli entrambi dal soggiorno degli Dei, privati del diritto della Divinità e ridotti alla condizione degli uomini. […] Non Apollo e Nettuno soltanto, ma tutti gli Dei ne furono irritati, e mandarono una inondazione ed una pestilenza nella Troade. […] Aiace stesso Oilèo (detto anche il minore Aiace per distinguerlo dall’altro Aiace Telamonio che si uccise da sè stesso), perì, anzichè per l’insidia di Nauplio, per l’ira di Minerva e di Nettuno : Minerva sdegnata che nel tempio di lei avesse egli insultato la profetessa Cassandra figlia di Priamo ; Nettuno, perchè Aiace sbattuto dalle onde si vantò di scampare dal naufragio ad onta degli Dei e dello stesso Nettuno.

16. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — III. Classazione generale delle Divinità pagane e Genealogia degli Dei superiori » pp. 15-19

Di venti Dei superiori, dodici formavano il supremo consiglio celeste a cui presiedeva Giove come re del Cielo ; e questi erano Giove, Giunone, Vesta Prisca, Cibele, Venere, Minerva, Diana, Apollo, Nettuno, Marte, Mercurio e Vulcano. […] Saturno sposò Cibele, e generò Cerere, Giunone, Giove, Nettuno e Plutone.

17. (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Indice alfabetico » pp. 516-

Musagète 105 Muta (dea) 500 N Nàiadi 279 Napèe 279 Narciso 280 Nasso, o Naxo 167 Natura (dea) 17 Nàuplio 422 Nèbridi 166 Necessità 22 Nèfele 330 Negromanzìa 479 Nemèo (leone) 358 Nèmesi 494 Neottòlemo 435 Nereo 176 Nerèidi (ninfe) 178, 278 Nerèidi (annelidi) 179 Nesso 370 Nèstore 326, 444 Nèttare 225 Nettuno 172 e seg. Nettuno (pianeta) 176 Nettuni 177 Nettunismo 177 Nettunisti 177 Nettuniani 177 Nilo 284 Niobe 89 e seg.

18. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVII. I Mostri marini Mitologici e Poetici » pp. 184-194

Cariddi poi, benchè creduta figlia di Nettuno e di Gea, ossia della Terra, fu detto che si dilettava di assaltare i passeggieri e i naviganti, e di annegarli nel mare ; e che, fulminata da Giove, cadde nello stretto o faro di Messina, e vi formò una pericolosa voragine. […] « Fuor della grotta il vecchio Proteo, quando « Ode tanto rumor, sopra il mare esce ; « E visto entrare e uscir dall’Orca Orlando, « E al lido trar sì smisurato pesce, « Fugge per l’alto Oceano, oblïando « Lo sparso gregge : e sì il tumulto cresce, « Che fatto al carro i suoi delfini porre, « Quel dì Nettuno in Etiopia corre.

19. (1897) Mitologia classica illustrata

Nettuno (Neptunus) era il Dio romano rispondente a Posidone; ma presso una gente non essenzialmente marittima, il Dio del mare non doveva essere di grande importanza. Quando poi si identificò Nettuno con Posidone, la qualità che più venne a essere rilevata si fu quella di Dio dei cavalli e delle corse. E difatti l’ unico tempio che in Roma era eretto a Nettuno, trovavasi presso il Circo Flaminio; mentre nel Circo Massimo veneravasi l’ antico Dio latino Consus che si riteneva per un Neptunus equester. Ai tempi di Augusto, Agrippa, dopo vinta la flotta di Sesto Pompeo e quella di Antonio e Cleopatra, eresse, in memoria di queste vittorie, un altro santuario a Nettuno nel Campo Marzio. […] Ai Romani, il culto di Anfitrite rimase come estraneo; la moglie di Nettuno, già s’ è detto, chiamavasi Salacia.

20. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — VI. Il regno, la prigionia e l’eŚilio di Saturno » pp. 28-30

Quando Giove fu adulto, coll’aiuto de’ suoi fratelli Nettuno e Plutone fece guerra allo zio Titano, lo vinse e lo cacciò dal trono e dalle celesti regioni con tutta la famiglia dei Titani ; liberò di carcere i suoi genitori, ma prese per sè il regno del Cielo e diede ai fratelli i regni del Mare e dell’ Inferno.

21. (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Tavola analitica. secondo il metodo di giov. humbert  » pp. 3-

Nettuno, 185—212.

22. (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXVIII. Gli Dei Penati e gli Dei Lari » pp. 290-294

Anzi ne deriva al tempo stesso la spiegazione come avvenga che talvolta in qualche Classico latino si annoverano tra gli Dei Penati taluni degli Dei superiori o maggiori, come Giove, Marte, Nettuno ecc.

23. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — VIII. Tre Divinità rappresentanti la Terra, cioè Vesta Prisca, Cibele e Tellùre » pp. 39-43

Cureti significa Cretensi, ossia dell’isola di Creta, perchè ivi in origine abitavano quando nacquero Giove, Nettuno e Plutone.

24. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XIV. Il Diluvio di Deucalione » pp. 73-78

Per nove giorni e per nove notti piombarono senza intermissione le acque dirottamente su tutta la Terra ; e per affrettar la pena, anche Nettuno vi si accordò col sollevare dai più bassi fondi i flutti come in una straordinaria marea e spingerli ad invadere le vicine convalli.

25. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXI. Minerva » pp. 132-137

Gli altri Dei lasciarono libero il campo a Nettuno e a Minerva.

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