Therein were born Apollo and Diana, her twin children. […] Diana. […] This was infamous for human victims being therein sacrificed to Diana. […] The temple of Diana, at Ephesus, a work of astonishing magnificence. […] Of what is Diana figurative?
He was god of the sun, as Diana, his sister, was the goddess of the moon. […] At last, exhausted, I cried for help to Diana. […] She was a favorite of Diana, and attended her in the chase. […] So said Diana also. […] Apollo became a crow, Bacchus a goat, Diana a cat, Juno a cow, Venus a fish, Mercury a bird.
Di venti Dei superiori, dodici formavano il supremo consiglio celeste a cui presiedeva Giove come re del Cielo ; e questi erano Giove, Giunone, Vesta Prisca, Cibele, Venere, Minerva, Diana, Apollo, Nettuno, Marte, Mercurio e Vulcano. […] Ma convien notare che tre di questi nomi, cioè il Sole, la Terra e la Luna son sinonimi di Apollo, Vesta e Diana, registrati di sopra tra i consiglieri di Giove ; poichè è avvenuto in tutte le religioni idolatre, che prima si diedero diversi nomi a una stessa divinità secondo i suoi diversi attributi, o poi questi diversi titoli a loro attribuiti furon considerati come rappresentanti altrettante divinità. […] Giove sposò Giunone elevandola al grado di regina del Cielo, ed ebbe da essa Marte, Vulcano ed Ebe ; e poi da altre Dee, ed anche da donne mortali, altri figli in gran numero, tra i quali qui noteremo soltanto quelli che furono divinità di prim’ordine, cioè Apollo, Diana, Mercurio e Bacco. […] Li riporto per chi studia la lingua latina : « Juno, Vesta, Minerva, Ceres, Diana, Venus, Mars, « Mercurius, Jovi’, Neptunus, Vulcanus, Apollo. » 8.
cioè Giove, fra’ maschi, Nettuno, Vulcano, Marte, Mercurio, ed Apollo, e fra le donne Giunone, Cerere, Vesta, Minerva, Venere, e Diana. […] Perduta intanto questa sposa trasse al suo fianco sì Climene figlia di Teti, che Coronide figlia di Flegia, da cui ebbe in figlio quell’ Esculapio, che istruito nell’ arte medica da Chirone sì valente in quella addivenne, che valse a richiamar alla vita Ippolito figliuol di Teseo alle reiterate premure della gran dea Diana. […] Diana Sonetto L a Dea, che cacciatrice, e Vergin casta Venne chiamata, e insiem Diana detta, Allor che notte al viator sovrasta Luna nomata è in ciel bella, e perfetta. […] Non men però del suo onore, che di sua purezza fù molto gelosa Diana. […] Sebbeno la occupazione più ordinaria di questa Dea fosse stata la caccia, come sopra si è detto, per cui qual principal divinità de’cacciatori era comunemente riguardata sotto il nome di Diana ; in questo sol ristretto però non era il suo ammirabil potere.
The goddess Diana was daughter of Jupiter and Latona, and twin sister to Apollo. In heaven she bore another name, and conducted the chariot of the Moon, while on earth she presided over the chase, was the peculiar deity of hunters, and called Diana. […] However, smitten with his charms, as Diana saw him sleeping on the mountain of Latmos, she snatched him from the power of Pluto, and placed him in a grotto, where she came down from Heaven every night to enjoy his society. […] The mode of worship to Diana, differs in different nations. […] Though deformed in shape and features, he had the good fortune to captivate Diana in the appearance of a beautiful white goat.
— Greek, Artemis*; Roman, Diana*; Egyptian, Bubastis*. […] The Stag of Diana. […] On his way he met Artemis (Diana) and her brother, Apollo. […] On the side of the Trojans were Zeus (Jupiter), Apollo, Artemis (Diana), and Aphrodite (Venus). […] Artemis, or Diana, personified the moonlight splendor of night.
Ovidio ne dà l’etimologia latina con un giuoco di parole, facendo dire alla stessa Dea : « Amne perenne latens Anna Perenna vocor. » Nel mese di Aprile troviamo notata il dì 6 la Natività di Diana e il dì 7 la Natività di Apollo. Questa indicazione è conforme alla ortodossia mitologica, secondo la quale credevasi che di questi due Dei gemelli Diana fosse nata un giorno prima di Apollo.
Ercole bramava di prenderla senza ucciderla, perchè era sacra a Diana. […] Pausania poi soggiunge aver altri preteso, che lo abbia ajutato Diana, cui perciò Teseo eresse un tempio in Trozene(f). […] Finalmente Calcante, figlio di Testore, e però soprannominato Testoride(16), dichiarò, che ciò avveniva, perchè Diana era sdegnata con Agamenonne, il quale avea ucciso una cerva, a lei consecrata. […] Alzò la mano il sacro Ministro per fevirla col fesso micidiale, quando Diana, mossa a pietà di quell’innocente vittima, ravvolta in densissima nobe, la trasportò nella Taurica Chersoneso, e in di lei mogo sostituì una cerva (b) (17). […] Taurica Chersoneso nella Gsecia la statua di Diana.
Diana era appunto la Deita italità con cui si identificò l’ Artemide dei Greci. In origine Diana era il femminile di Ianus, una potenza celeste, dea lunare, connessa anche presso gli Italici colla vita libera della selvaggia natura e colla caccia, e fatta protettrice delle donne. […] Ma le lodi più belle, più sentite di Diana furono scritte dai Latini. […] Quando le idee greche penetrarono in Roma, anche la parola Ilithyia venne adottata come epiteto sia di Giunone sia di Diana. […] I figli di Anfione e Niobe perirono tutti a uno a uno colpiti dalle freccie di Apollo e Diana.
4ª Fatica : La Cerva di Mènalo Non sarebbe stata una gran fatica se Ercole avesse dovuto uccidere un sì timido animale, che abitava sul monte Mènalo in Arcadia ; ma poichè questa cerva era sacra a Diana, stimavasi un sacrilegio l’ucciderla ; ed avendo inoltre un mirabile distintivo, cioè le corna d’oro, ed alcuni aggiungono anche i piedi di bronzo, Euristeo voleva possederla viva ; perciò convenne ad Ercole inseguirla per un anno intero, e finalmente la raggiunse in un angolo o lingua di terra alla foce del fiume Ladone. […] Altri Mitologi aggiungono che Ippolito fu risuscitato da Esculapio e trasportato da Diana in Italia, ove si chiamò Virbio (quasi bis vir) due volte uomo 116. […] Spinti dalla tempesta nella Taurica Chersoneto (ora Crimea) furon consegnati a Toante re e sacerdote di quella regione, il quale sacrificava all’idolo di Diana vit time umane, scelte tra i forestieri che vi approdavano nel suo Stato. Quei Mitologi i quali dicono che invece di Ifigenia fosse sacrificata una cerva, asseriscono che Diana trasportò Ifigenia a far da ministra in questi sacrifizii, e che essa, quando vi giunsero Oreste e Pilade, riconobbe il fratello, e quindi si accordò con esso e coll’amico di lui ad uccider Toante. Ciò fatto, portaron via la statua di Diana e tornarono insieme in Grecia, ove Oreste liberato finalmente dalle Furie sposò Ermìone figlia di Menelao e di Elena, e regnò non solo in Argo e in Micene, ma ancora nella maggior parte del Peloponneso.
Questo re nel fare un sacrifizio agli Dei in ringraziamento per le buone raccolte ottenute, erasi dimenticato di Diana ; ed essa lo punì mandando un mostruoso cinghiale a devastare lo stato di lui.
Diana, 137—145.
« Quinci il gatto in onor, quindi è a vedere « Fluviatil lato accor devoto incenso ; « Si prostra al cane, di cittadi intere, « E non anzi a Diana, il popol denso : « Violar cipolle e porri, o far parere « Sol d’azzannarli, fora un fallo immenso.