« Ecco per l’aria lo stridor si sente, « Percosso intorno dall’orribil penne : « Ecco venir le Arpie brutte e nefande, « Tratte dal cielo a odor delle vivande. […] « Si sentono venir per l’aria e quasi « Si veggon tutte a un tempo in su la mensa « Rapire i cibi e riversare i vasi ; « E molta feccia il ventre lor dispensa, « Tal che gli è forza d’otturare i nasi, « Che non si può patir la puzza immensa.