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8. (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo II pp. 3-387

Questi gli presentò la testa di Medusa, la quale, come abbiamo detto, avea la virtù di cangiare in pietra chiunque la rimirava. […] Quelli erano molto mostruosi, perchè aveano ali, testa, becco, ed unghie di ferro. […] Per custodi de’suoi armenti, i quali erano di rara bellezza, avea un Dragone di sette teste, nato da Tifone e da Echidna, e un Cane, di nome Ortro, il quale pure avea due teste. […] Il Consiglio finalmente dipingesi in atto di calcare col destro piede la testa di un Orso, e quella d’un Delfino. […] Ha per cimiero una testa d’Orso, da cui escono fiamme e fumo.

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