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6. (1855) Compendio della mitologia pe’ giovanetti. Parte I pp. -389

Altri vogliono che quella figura rappresentava la terra che credevan gli antichi della forma di una sfera. […] Cibèle poi era la terra ; percui, a dinotarne l’immobilità, si rappresentava seduta su di un cubo. Avea il capo coronato di torri e di merli di mura, per significare le città che sono come la corona della terra. […] Ve li avea rinchiusi Giove per impedire che ponessero sossopra e cielo e terra col loro mal regolato furore. […] Or per significare che la terra ed il mare, i quali occupano un luogo inferiore, sono all’aria uniti, si finse Giunone sospesa fra l’etere e la terra, e si figurò il mare e la terra sotto il simbolo di due pesi attaccati a’ piedi di Giunone.

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