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6. (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489

Quanto fosse difficile e pericolosa impresa l’uccidere un tal mostro se ne accorse Ercole quando vide raddoppiarsi all’Idra tutte le teste che egli tagliava. […] Il Cancro per questo maligno e sciagurato servigio prestato a Giunone fu trasformato nel segno del Zodiaco di tal nome e fregiato di 85 stelle. […] Con tal funesto augurio incominciò egli a regnare. […] Era un tal nodo gordiano da non potersi sciogliere facilmente neppur da una Dea. […] In tal modo l’accorta ed affettuosa moglie tenne a bada i Proci sino al ritorno di Ulisse.

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