Ancorpa e la pittura, e la scultura e la poesia sono fonte ubertosa di idolatria. […] Si dice essere stato da Giove avvinto in catene, per non iscorrere troppo rapidamente, o per meglio dire, assoggettollo al corso degli astri, che sono per lui come tanti lacci. […] I miti raccontati di questo nume non sono che una perfetta allegoria, con cui si vuole indicare il corso apparente del Sole, ed i suoi fenomeni. […] Da ciò gli antichi le attribuirono virilità e truculenza, quali caratteristiche trasparivano da gli occhi suoi, dipingendoli di color glauco, come si scorge nelle fiere robustissime, quali sono il pardo ed il leone, gli occhi dei quali tinti di color glauco sono si vivamente lucenti, che altri non può guardarli che di trasverso. […] A Venere assistono le Muse, e suoi compagni sono Suadela e Mercurio, poichè coloro che si amano restan presi dalla grazia e dalla parola.