Non so se questa serie di assurdità sia un’alterazione della Genesi di Mosè; che io non sono nè curioso nè ardito per investigarlo. […] Ho cer cato, traducendolo per vostro vantaggio, d’impri mere nella copia tutta l’anima dell’originale: non so se avrò avuto la fortuna di riescirvi. […] Il so, del mondo, De’ mortali la cura alla tua mente Commise il Fato; il tuo volere è legge. […] Non so per altro perchè tutti si siano apposti a credere in braccio della gelosa moglie di Giove un parto delle sue rivali, quando era ella stessa lieta di triplice prole, d’Ebe, cioè, di Vulcano e di Marte. […] Si tolse l’accompagnatura dei flauti, perchè aveva un non so che di tristo, e non poteva convenire che alle lamentazioni ed all’elegie, ed infatti questo era l’uso che se ne faceva.