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4. (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489

I poeti per altro prescelgono sempre quel che è più maraviglioso, ancorchè sia men vero, e vi aggiungono particolari incidenti per renderlo verosimile. […] Allusivamente a questo fatto mitologico dicesi ancora oggidì, come in antico, che par la stalla di Augia qualunque abituro ove sia poca nettezza. […] Se poi lo prendesse vivo o lo uccidesse, Mythologi certant, et adhuc sub judice lis est ; e poco c’importa che sia data la sentenza definitiva. […] Forse « Tu credi che qui sia ‘l Duca d’Atene, « Che su nel mondo la morte ti porse ? […] Poco dopo avvenne (vero o falso che sia) che due grossi serpenti si avvinghiarono a lui e a due suoi figli e li strangolarono tutti e tre.

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