Dopo ch’ ebbe sposata Deianira, innamorossi di Iole figlia di Eurilo re dell’ Ecalia, di che Deianira fatta gelosa gli mandò per mezzo del giovine Licia la veste tinta del sangue di Nesso, sperando di richiamarlo con questa all’ amor suo, come il Centauro le avea promesso; ma invece allorchè Ercole l’ ebbe indossata, si senti preso da un interno ardor si cocente, che furioso errando pel monte Eta, incontralo Licia, preselo per un piede, e rotatolo in alto lanciotto nell’ onde Euboiche, ove fu convertito in uno scoglio; indi costrutta una pira, su quella si abbracciò, date prima le sue saette a Filottete figlio di Paente, con ordine di seppellirle con lui, ed a niuno manifestare ove fosse sepolto. […] Cippo Pretore romano sente nascersi le corna in fronte, il toscano Aruspice predice che’ entrando in’ Roma ei ne sarebbe proclamato Re.