Ei sì dolce muggia. […] Ma se nega alla sua sorella e moglie, Che sospetto darà sì lieve cosa? […] Che nuovi inganni e nuovi furti pavé; Onde die il don, che sì l’accora e infesta. […] Nò il soggetto rappresentato in questa azione, nè l’artefice di sì bell’opera, sono menzionati nel distico. […] E sì parlava colla doppia prole Sulla vetta di Cinto.