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5. (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo II pp. 3-387

Era difficile il decidere quale di loro fosse la più avvenente. […] Da questo Nume Enea ricercò quale strada dovea intraprendere. […] Ella era la figlia del re, il quale chiamavasi Antifate. […] E’pur necessaria al Prudente la sapienza, simbolo della quale è la luce. […] Nella destra ha un timone, il quale dimostra, ch’ella regge l’ Universo.

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