Gli fu consacrato il monte Gianicolo che è uno dei sette colli di Roma ; e le porte delle case, dette in latino Januœ, erano sotto il suo patrocinio, come sotto quello degli Dei Lari e Penati (325). […] È rappresentato in sembianze di giovine con una bacchetta in mano, quale Dio tutelare delle strade, e con una chiave per aver inventate le porte. […] Omero la descrive con un gran velo dato alle spalle per significare che l’oscurità si dissipa innanzi a lei, mentre con le mani di rose apre le porte del giorno. […] Le porte furon fatte di cipresso, tutto il resto di legno di cedro, e la statua di Diana fu gettata in oro. […] Fingasi che in questo luogo siano due porte ; una d’avorio, donde escono i sogni falsi, ed una di corno, donde escono i veri.