Argo avea nome il lucido pastore, Che le cose vedea per cento porte. […] Veggo or quanto mi neccia essere dio: Poich’ai morir mi son chiuse le porte. […] Le porte col bel pie percote Febo: noi vedi? […] Apritevi, o porte, ecco lo dio Della danza e del canto: ai modi alterni Deh v’accingete, o giovinette. […] E tu custode Fida starai presso l’auguste porte Tutela del sacrato arbor di Giove.