Nell’Eneide parla divinamente nel suo linguaggio originale, come lo fa parlare Virgilio27. […] Nel libro xxi dell’ Iliade (trad. del Monti) così parla il Xanto al Simoenta : « Caro germano, ad affrenar vien meco « La costui furia, o le dardanie torri « Vedrai tosto atterrate, e tolto ai Teucri « Di resister la speme. […] Nel caso di cui si parla nel testo il Xanto è il nome più antico, e lo Scamandro il più moderno.