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16. (1855) Compendio della mitologia pe’ giovanetti. Parte I pp. -389

Il che vedendo l’implacabile Giunone, andò tosto da Teti, moglie dell’Oceano e di loro nutrice, dalla quale ottenne che vietato l’avesse di tuffarsi nelle onde. […] L’oracolo era una spelonca profondissima con piccola apertura, onde usciva un freddo vento, che alla Pitonessa ispirava un furore divino, pel quale dava profetiche risposte dal sacro tripode ch’era posto sull’apertura di quella grotta. […] I Greci asserivano di sentire un certo rumore verso occidente, allorchè il Sole si tuffava nel mare e si estingueva la sua luce nelle onde, come se il mare stridesse nel discendere in esso il Sole. […] Gli antichi finsero che i sogni erano o veri o falsi ; che abitavano al vestibolo dell’inferno, onde uscivano per due porte, una di corno, dalla quale i veraci, l’altra d’avorio, da cui i falsi sogni sortivano. […] Ed in un bassorilievo(1) si vede la Luna preceduta da Espero che spegne la sua face nelle onde, e seguita da uno de’ Dioscuri, mentre colla sua nera biga precipita nell’oceano.

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