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1. (1880) Lezioni di mitologia

Questo mostro era robusto, aveva favella umana, ed erudiva di giorno i mortali nelle scienze, nella religione, nelle arti. […] Nè Giove nelle sue galanterie si dimenticò delle dee. […] Fu anche chiamato Panonteo, perchè il nome di lui volava nelle bocche di tutti i mortali. […] Gran scusa alla collera di Giunone erano i continui furti di Giove; i quali sempre ingiustamente puniva nelle donne deluse, nei figli innocenti, e nelle intere nazioni presso le quali erano nati. […] Ci narra Svetonio che volle esser venerato qual nuovo Apolline, e come tale nelle statue e nelle monete effigiato.

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