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25. (1836) Mitologia o Esposizione delle favole

Sospettando Giunone di quel che era, la chiese in dono, e la mise sotto alla guardia del pastore Argo che aveva cento occhi. […] Con pari ardore si mise Apollo ad inseguirla, e già slava per raggiugnerla, quando frodate vide del tutto le sue speranze; perciocchè ella al padre raccomandandosi fu tramutata in alloro. […] Allorchè questa ne era incinta, Giunone assunta la figura di Beroe di lei nutrice le mise in animo un’ ardente brama di veder Giove in tutta la sua maestà. […] Mentre accolti, dice Esiodo, in Mecona o Sicione, uomini e Numi tra lor disputavano, Prometeo mise innanzi un gran bue furbescamente diviso. […] Quivi raccolti quanti potè de’ Troiani superstiti, e fabbricata co’ legni d’ Ida una flotta, si mise in mare.

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