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5. (1855) Compendio della mitologia pe’ giovanetti. Parte I pp. -389

E la sua smania fu sì strana che precipitossi in quel mare, il quale da lei prese il nome d’Ionio. […] Or per significare che la terra ed il mare, i quali occupano un luogo inferiore, sono all’aria uniti, si finse Giunone sospesa fra l’etere e la terra, e si figurò il mare e la terra sotto il simbolo di due pesi attaccati a’ piedi di Giunone. […] Il color glauco è il verde di mare, o il color celeste, ch’è misto tra il bianco ed il verde azzurro. […] Ogni sera il Sole li distacca dal cocchio, e va con esso a tuffarsi nel mare che colora delle sue vampe. I Greci asserivano di sentire un certo rumore verso occidente, allorchè il Sole si tuffava nel mare e si estingueva la sua luce nelle onde, come se il mare stridesse nel discendere in esso il Sole.

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