Dominava soprattutto in questi paesi la tradizione dei due genj del bene e del male. […] Contuttociò quello che è veramente male, neppure da que’ medesimi che da esso travolti sono, per cosa buona è difeso. […] Or che sorta di male si dirà mai questo, nel qual non si trova la natura del male ? […] Che sorta di male, dico, del quale il reo si allegra, l’accusa del quale si brama, la pena del quale per felicità si considera ? […] Da questi cotanto uniti e disposti fino al morire, per questa ingiuria come vi è corrisposto, quando anche una sola notte con poche facelle potrebbe aprir la strada ad una larga vendetta, se fosse lecito a noi ricompensare il male col male ?