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6. (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489

Quel che ivi macchinasse sarà detto nel racconto particolare della vita di questo Eroe. […] Tutti i vicini ne furono talmente contenti, che eressero ad Ercole un’ara appellata Massima ed ivi gli fecero sacrifizii come a un Nume. […] Il suo corpo fu ridotto in cenere dalle fiamme ; il suo spirito fu accolto in Cielo come Indigete Dio, ed ivi ebbe in moglie Ebe Dea della Gioventù. […] Il tempo in cui avvennero tutti i fatti ivi narrati si estende, secondo i computi degli eruditi, tutt’al più a 51 giorno. […] Trofonio era un insigne architetto che in Lebadia, nella Beozia, scavò un antro nel quale si chiuse, e ove rendeva oracoli a chi andasse a consultarlo ; ed ivi morì di fame.

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