Ma comecchè materiali e grossolani, non potevano attribuire al rettore del sole un sì gran fallo ; un Dio non erra. […] La gran sacerdotessa si prostrava la prima ai piedi di Venere Celeste, e le offriva due colombe. […] Dintorno al suo letto si vegga Morfeo, Icelo e Fantaso, e gran quantità di sogni, che tutti questi sono suoi figliuoli. […] Vi portavano anche gran numero di fragorosi istrumenti, come tamburi e cembali. […] I Greci e i Romani ebbero in gran venerazione questa Dea.