Giove, divenuto amante d’ Io, nel fiore dell’ erà la trasse a forza in un bosco d’ Acaja, fra gli orrori di una caligine, fatta porgere all’ improvviso, donde niuno si accorgesse, che un Nume stava conversando con una mortale(3). […] Colei fra le agitazioni e i delirj fuggì la compagnia delle Ninfe, e giorno e notte giacque all’ aperto dell’ aria sul nudo terreno.