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5. (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo I pp. 3-423

Gli Oracoli avevano altresì dichiarato, che Cibele fosse ricevuta in Roma dal più onesto cittadino. […] Costui, appenachè vide lo straniero, e ne intese il nome e il motivo della di lui venuta, arse d’invidia, ch’egli fosse autore di sì bel dono ; ma tuttavia, fingendo amicizia, lo accolse appresso di se, per trucidarlo poi, qualora fosse caduto in profondo sonno. […] La riconobbe la Dea, nè pose in dubbio che la figlia sua fosse stara rapita. […] Così avvenne ; e ciò fu motivo, che il Nume vieppiù fosse onorato (d). […] Ammirò Giunonò sì vago animale, e chiese, di qual armento e pastoro egli fosse.

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