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24. (1836) Mitologia o Esposizione delle favole

Giunone allora pose gli occhi di Argo nella coda del pavone uccello a lei sacro, e tormentò lo, secondo Virgilio, coll’ estro o assillo insetto alle vacche infestissimo, e secondo altri per mezzo delle Furie, fintantochè ella fuggi disperata in Egitto, dove poi ottenuta da Giove l’ antica forma, fu dagli Egizi adorata sotto il nome di Iside, e partorì Epafo od Api, che da’ medesimi veneravasi sotto la forma di bue. […] Restituita alla forma primiera tornò essa al padre, e veduta da lui nuovamente, e pur nuovamente si trasformò, usando della facoltà che Nettuno le avea concesso. […] Per Deianira figlia di Eneo re di Calidania e sorella di Meleagro; atterrato da Ercole egli mutossi prima in serpente, poi afferrato da lui pel collo e vicino ad essere strozzato si cangiò in toro; ma essendogli sotto di questa forma da Ercole strappato un corno, fu alla fine costretto a cedere. […] Tornato al campo va in cerca di Turno, cui Giuturna, presa la forma del cocchiere di lui conduce in tutt’ altra parte. […] Ucciso Giulio Cesare in senato, Venere toglie l’ anima, e la porta in cielo, dove si manifesta sotto la forma di una cometa.

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