Queste erano le grandi Panatenee; v’ erano anche le piccole Panatenee, che si celebravano ogni anno, ma senza processione. […] Ivi i tempietti a lei dedicati erano numerosissimi. […] Questi erano sempre adorni colla statua del Dio. […] I giusti erano inviati ai Campi Elisi ove erano eternamente felici, i reprobi nel Tartaro, ove dalle Erinni e da altri infernali mostri erano in diverse guise tormentati. […] Era una famiglia felice, e i tanti figli com’ erano la gioia dei regal padre, così erano l’ orgoglio della madre fortunatissima.