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13. (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Appendice. » pp. -386

Non vogliono informarsi, perchè sono impegnati a odiare ; però quel che non sanno giudicano alla cieca esser tale, che, se lo conoscessero, non lo potrebbero non odiare, dove che, non trovando motivo d’odiare, ottima cosa è cessar d’odiare a torto. […] Parimente l’orazione scioglie il convito, di dove s’esce di poi, non per andar tra le truppe di coloro che fanno alle coltellate, nè tra le schiere di chi va gridando a far delle insolenze o delle disonestà ;153 ma bensì ad attendere alla cura medesima della modestia e della pudicizia, come quelli che nella cena non cibarono solo il corpo di vivande ; ma l’animo ancora di santi ricordi. […] Quando i giusti, i buoni, i pii, i casti insieme s’adunano, non si dee chiamare fazione. ma adunanza, dove del ben comune si tiene consiglio….

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