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69. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — V. Urano e Vesta Prisca avi di Giove  » pp. 25-27

Quindi immaginarono il nettare e l’ambrosia, bevanda e cibo degli Dei17, i matrimoni e le figliolanze, gli amori e gli odii, le cortesie e le audaci imprese, le vendette e le guerre, e perfino i pettegolezzi delle Dee. […] Le fu aggiunto in appresso l’aggettivo di Prisca, per distinguerla da un’altra Vesta sua nipote, Dea del fuoco del culto delle Vestali in Roma.

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