L’ambizione del parto ingegnoso portavali tanto appresso a loro numi, quanto l’ammirazione sopra il rimunente del volgo. […] Esposizione del mito di Giove da Plutarco. 16. […] A lui il vaticinio del futuro. […] Sposa del Dio del fuoco, di quel Vulcano, i cui antichi altari ivano del pari con quelli di Prometeo, fu essa di mano in mano amante di Adone, cioè del Sole, e di Marte, col quale entrava essa in congiunzione, secondo i diversi suoi aspetti in cielo ». […] Ercole monda le stalle di Augia, figlio del Sole, o come altri vogliono, di Nettuno, con farvi scorrere le acque del fiume Peneo o di Alfeo, e lo uccide negandogli la promessa ricompensa — risponde al passar del sole nel segno del Capricorro, ed è indicato dal tramonto del fiume dell’Aquario, la estremità del quale scorre nella stazione del Capricorno, e la sorgente è tra le mani di Aristeo, figlio del fiume Peneo.