Il culto di Giove si diffuse fin dai primi tempi di Roma, e col titolo di Giove Ottimo Massimo ebbe dai Tarquinii l’ onore di un celebre tempio sul monte Capitolino. […] Ma le lodi più belle, più sentite di Diana furono scritte dai Latini. […] Perciò venne spesso dai poeti chiamato « il Titano ». […] Durava più giorni e attirava una grande folla dai paesi vicini. […] Il Dio Pane era venerato specialmente dai pastori, dai cacciatori, dai pescatori che lo avevano per loro protettore.