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4. (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489

Dicono che Anfione col suon della cetra e col canto facesse scender dal monte Citerone i macigni, che per udirlo si disposero in giro l’uno sopra l’altro intorno a lui, e formarono le mura di Tebe80. […] Di Orfeo creduto figlio di Apollo e della Musa Calliope si narrano innumerevoli maraviglie operate col suono e col canto, e prima e dopo la spedizione degli Argonauti, non in terra soltanto, ma pur anco nell’Inferno. […] Ma poscia caduto in disgrazia del re, perchè secondava troppo tutte le stravaganze della regina Pasifae, fu chiuso insieme col suo figlio Icaro nel labirinto. […] La Sfinge era un mostro col capo e le zampe di leone alato, e col petto e la testa di donna. […] a che contamini « Col sangue mio le consanguinee mani ?

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