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2. (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489

Ed ecco una nuova metamorfosi mitologica non mai osservata in natura, che cioè i vermi della putredine si cangino in api melliflue. […] Tre sole Dee si ostinarono nelle loro pretese senza voler cedere, cioè Giunone, Minerva e Venere, e consentirono di starsene al lodo dell’arbitro rusticano. […] Fra questi v’eran due Semidei, cioè Sarpèdone figlio di Giove e di Laodamia, e Mènnone figlio dell’Aurora e di Titone. […] La parola Divinazione è di origine latina : deriva a divis, cioè dagli Dei, e sta perciò a significare l’interpretazione della volontà di essi. […] Si noti come Dante avendo detto di sopra che Tiresia diventò femmina, usa qui il pronome le, cioè a lei, invece di gli, cioè a lui, perchè Tiresia finchè non ebbe ribattuto li due serpenti con la verga era non più maschio, ma femmina.

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