Essa qual celeste divinità dal ciel tramandava i suoi benefici influssi, e co’suoi raggi nella notte più sensibili dissipando le tenebre guida si rende, de’viaggi. […] La sua possanza un dì troppo severa Par che a figli togliesse ogni speranza, Ebbe primo nel ciel divina stanza Quando formò de’ Dei la vasta schiera. […] In svelar il suo duol non è mai muto, Apre la bocca ognor di sangue lorda Per bestemiare il ciel, eccovi Pluto. […] Col guardo a terra timido, e dimesso, Non osa alzarlo verso il ciel sereno, Ogni raggio del Sol gli par baleno, Mira gemendo in tutto il proprio eccesso. […] Corrono gonfii fiumi a lui da presso, Sembra coverto il ciel da buio eterno, Ne par, che sïa il respirar concesso.