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7. (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Della mitologia in generale. » pp. 17-359

Chi sa che questo amante, che ha paura della luce del giorno, non sia un mostro, e che dopo aver acquistata la tua affezione osi tradirti ? […] È noto che il serpente fu adorato anche dagli Ebrei nel deserto, e che è uno dei simboli dell’immortalità. […] « La Vigilanza vuol esser così fatta, che paia illuminata dietro alle spalle dal sol che nasce, e che ella per prevenirlo si cacci dentro nella camera per lo finestrone che si è detto. […] Il primo sentimento virtuoso che ne accende deve seguirci fino alla tomba, perchè una volta che abbiam cominciato ad amare, il non amar più è lo stesso che non vivere. […] Sembrava che Alcmena del primo terrore si riavesse, ma che non si fidasse ancora degli occhi proprj.

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