Segnatamente si avevano per sacri a Giano quegli archi che erano nelle vie o nei crocicchi più frequentati e avevano due o più porte. […] Anche speciali sacrifizi a Juventas avevano luogo in principio d’ anno. […] Tutti, conforme alla natura dell’ elemento loro, avevano il dono di mutarsi in più guise, e per solito avevano anche la virtù della divinazione. […] Come le Nereidi avevano il dono della divinazione ed erano amiche del canto e della poesia. […] Tanto egli quanto Pomona avevano il proprio sacerdote o flamine.