Sono i Romani che l’avevano messo nel numero delle dodici prime divinità. […] Ne avevano in molti luoghi della Grecia e servivano di inviolabile asilo ai delinquenti. […] Ne avevano anche in comune con altre divinità come Mercurio, Amore e le Muse. […] I pomi sui quali esso teneva sempre gli occhi aperti avevano una virtù sorprendente. […] Molti erano stati vinti ed avevano già subìto la loro trista sorte.